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Scopriamo insieme quali sono le più belle aree naturali da vedere vicino Siracusa.

Non solo mare e spiagge, infatti: nei dintorni del Puravita Beach Resort c’è un mondo altrettanto affascinante da scoprire fatto di paesaggi incontaminati e veri e propri paradisi terrestri!

Se ami fare trekking o semplicemente ti piace goderti qualche ora di tranquillità immerso nel verde, ecco le riserve d’interesse naturalistico da non perdere nel siracusano.

 

1 – Riserva Naturale Orientata di Pantalica

 

La Riserva Naturale Orientata di Pantalica si estende tra i comuni di Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino su un’area di circa 3700 ettari.

Gran parte della Riserva si sviluppa lungo la Valle dell’Anapo, un fiume dalle acque fresche e limpide nel quale vivono e si riproducono ancora la rarissima trota siciliana e il granchio di fiume.

Il corso d’acqua, nel corso dei secoli, ha scavato veri e propri canyon nella roccia.

Oggi queste gole non solo attirano moltissimi escursionisti, ma sono in tutto e per tutto un’importante attrazione turistica della zona.

Proprio qui, infatti, nei dintorni di Palazzolo Acreide, sono state ritrovate circa 5000 tombe scavate nella roccia risalenti al periodo tra il XIII e l’VII secolo a.C..

L’importanza storica, culturale e paesaggistica di Pantalica è valsa alla sua Necropoli il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

All’interno della Riserva sono presenti diversi sentieri

Tra i più scenografici ti segnaliamo quello ciclopedonale nel Bosco di Giarranauti e quello che segue l’ex tracciato della ferrovia Siracusa – Vizzini.

 

Come raggiungere la Riserva Naturale Orientata di Pantalica

 

Per raggiungere la Riserva da Siracusa basta guidare lungo SS 114 – 124 in direzione Floridia e poi procedere fino all’ingresso Fusco di Sortino (SP 28) oppure fino all’ingresso Ponte Diga di Ferla-Cassaro (SP 30).

L’accesso alla Riserva è gratuito.

 

2 – Riserva Naturale Orientata di Cavagrande di Cassibile

 

Compresa tra i comuni di Siracusa, Avola e Noto, la Riserva Naturale Orientata di Cavagrande di Cassibile si estende per circa 2700 ettari.

L’area è caratterizzata da una serie di rocce calcaree che nel tempo sono state scavate dal fiume Cassibile dando origine a una serie di vallate chiamate “cave”.

Tra queste la più spettacolare è la Cava Grande che è lunga circa 10 km e profonda 250 metri.

Anche qui, come a Pantalica, sono state ritrovate interessanti tombe rupestri (circa 8000!) a testimonianza del fatto che l’uomo ha abitato la zona sin dal Paleolitico.

I sentieri per visitare la Riserva sono numerosi e variano a seconda della difficoltà e del tempo di percorrenza: insomma, ce n’è per tutti i gusti!

Tra i luoghi più interessanti da visitare ci sono la suggestiva “Grotta dei Briganti” e le grotte rupestri dei “Ddieri”.

 

Come raggiungere la Riserva Naturale Orientata di Cavagrande di Cassibile

 

Da Siracusa si imbocca la SS 115 in direzione Avola e poi Avola Antica. A circa un chilometro da qui raggiungerai un belvedere da cui parte il sentiero che in circa mezz’ora consente di raggiungere il fondo del canyon.

L’ingresso è gratuito.

 

3 – Riserva Naturale del Fiume Ciane e delle Saline

 

Un altro luogo da non perdere se si vuole trascorrere del tempo in mezzo alla natura è la Riserva Naturale del Fiume Ciane e delle Saline.

Quest’area protetta è stata istituita dalla Regione Sicilia nel 1984 per preservare la presenza del papiro che in questi luoghi cresce rigoglioso.

A breve distanza, a ridosso della città di Siracusa, si trovano le saline che sono state in attività fino agli anni Ottanta. Oggi, ormai in disuso, sono meta di sosta due volte all’anno dagli uccelli migratori.

All’interno della Riserva è presente un percorso ciclopedonale ad anello lungo circa 12 km che permette di godere tutta la bellezza del luogo.

 

Come raggiungere la Riserva Naturale del Fiume Ciane e delle Saline

 

Per raggiungere la Riserva da Siracusa si percorre la SP 14 in direzione Canicattini e poi si segue la segnaletica per “Fonte Ciane” lungo la SR 3.

L’ingresso è gratuito.

 

4 – Riserva di Grotta Monello

 

Scoperta casualmente a seguito del crollo del terreno che ne ostruiva l’entrata, Grotta Monello è caratterizzata dalla presenza di magnifici e stravaganti stalattiti e stalagmiti.

Al suo interno vivono alcune particolarissime specie animali tra cui l’isopode terrestre Armadillidium lagrecai (specie endemica esclusiva della grotta) e il pipistrello Rhinolophus ferrumequinum.

Per visitare la Grotta è necessario informarsi attraverso il sito web di CUTGANA che gestisce la Riserva.

 

Come raggiungere la Riserva di Grotta Monello

 

Per raggiungere la Riserva dall’autostrada Siracusa – Gela è necessario uscire a Cassibile e proseguire in direzione Floridia (SP12). A questo punto si percorre via Spinagallo sino al numero civico 67.

 

5 – Oasi faunistica di Vendicari

 

L’ Oasi faunistica di Vendicari si trova tra Noto e Marzamemi ed è una dell’aree protette più importanti di tutta la Sicilia.

La Riserva si estende per circa 1512 ettari e ha cinque ingressi differenti.

Si tratta di una zona umida particolarmente rilevante sia dal punto di vista naturalistico, sia da quello storico.

Se l’ambiente palustre costituisce l’habitat perfetto per molte specie tra cui innumerevoli uccelli come aironi, cicogne, fenicotteri, anatre e cormorani, è interessante sapere che qui sono state ritrovate anche alcune notevoli testimonianze archeologiche. All’interno dell’Oasi faunistica di Vendicari, infatti, sono presenti resti di epoca ellenistica, di età bizantina e medievali.

A Sud della Riserva, ad esempio, è imperdibile la cosiddetta Cittadella dei Maccari dove è possibile ammirare la Trigona, una chiesa bizantina caratterizzata dalla tipica pianta quadrata con tre absidi.

L’Oasi di Vendicari comprende anche l’area delle Saline

Queste, in funzione dal Quattrocento, sono rimaste operative fino al 1951 e oggi sono luogo di passaggio e nidificazione di numerosi uccelli.

All’interno della Riserva ci sono tre sentieri che permettono di esplorare questo luogo meraviglioso: l’Itinerario Blu, quello Arancio e quello Verde.

Il primo parte dalla spiaggia di Eloro e arriva a Calamosche, il secondo conduce alla scoperta dell’antica Tonnara e l’ultimo è interamente dedicato all’archeologia.

 

Come raggiungere l’ Oasi faunistica di Vendicari

 

Per raggiungere la Riserva bisogna imboccare l’uscita autostradale “Bivio Cassibile” e proseguire lungo la SS 115. Da qui si raggiunge la strada provinciale Pachino – Noto (SP19) che bisogna percorrere in direzione “Torre Vendicari”. A questo punto non dovresti avere difficoltà a notare le indicazioni stradali per i vari ingressi della Riserva.

L’accesso alla Riserva è a pagamento e ha un costo di 3,50 Euro.

 

6 – L’Area Protetta del Plemmirio

 

Tra le aree naturali da vedere vicino a Siracusa c’è anche l’Area Protetta del Plemmirio.

Si tratta di un’area marina protetta che si estende lungo la costa orientale di Siracusa per circa 14,35 km.

Il mare, qui, pullula di tonni, ricciole, ricci, delfini e capidogli.

Non stupisce di certo sapere che lungo questo tratto di costa si trovano alcune delle spiagge più belle del siracusano.

L’area è suddivisa in tre zone specifiche. All’interno della zona A (la costa intorno a Capo Murro di Porco) è assolutamente vietata la pesca, ma anche la balneazione. Nelle zone B e C, invece, la balneazione è consentita.

Per accedere al mare sono stati predisposti 35 sbocchi

Qui trovi tutte le descrizioni per scegliere quello più adatto a te.

Da non perdere, all’interno dell’area protetta, il Sentiero della Maddalena, un’escursione di 10 km che ti condurrà fino al faro di Capo Murro di Porco.

 

Come raggiungere l’ Area Protetta del Plemmirio

 

La Riserva si trova a Sud di Siracusa e per raggiungerla basta imboccare la SS15, poi la SP58 e seguire le indicazioni per la Riserva Naturale.

 

7 – Riserva Naturale Saline di Priolo

 

La Riserva Naturale Saline di Priolo tutela circa 55 ettari a ridosso di un’area industriale.

Questa piccola oasi nasce per difendere un lembo di zona umida minacciato dall’avanzare delle ciminiere.

L’area in questione, infatti, da sempre costituisce un importante spazio di sosta, nidificazione e svernamento per numerose specie di uccelli tra cui vale la pena menzionare la Sterna maggiore e la Moretta tabaccata.

Oggi la gestione del sito è affidata alla LIPU che organizza anche interessanti visite guidate.

 

Come raggiungere la Riserva Naturale Saline di Priolo

 

Per raggiungere la Riserva si percorre la ex strada statale 114 Siracusa – Catania, poi si imbocca la strada secondaria con indicazione “Thapsos” e poco dopo la centrale Enel si trova l’ingresso principale.

 

Speriamo che queste indicazioni sulle aree naturali da vedere vicino Siracusa possano invogliarti e aiutarti a scoprire un volto alternativo della nostra bella Sicilia!